I LAVORATORI DELLA VIGILANZA PRIVATA PRONTI ALLO SCIOPERO PER IL CONTRATTO TERRITORIALE. A.S.La COBAS , unitamente a COBAS Lavoro privato e altri sindacati di base , sono pronti a proclamare lo sciopero per i Lavoratori della Vigilanza privata per il contratto territoriale.

l’A.S.La COBAS , unitamente a COBAS Lavoro privato e altri sindacati di base , sono pronti a proclamare lo sciopero per i Lavoratori della Vigilanza privata per il contratto territoriale.

L’intento e’ quello di chiedere il rinnovo del contratto provinciale, fermo dal 2009. Le rivendicazioni principali sono legate al nodo salariale, considerato non adeguato, con una paga base di circa 1.388 euro lordi mensili

L’ultima sessione di trattativa – avanzata dai Sindacati confederali – ha palesato ancora una volta l’indisponibilità delle associazioni imprenditoriali di settore Assiv, Univ, Anivip, LegaCoop Produzione e Servizi, Agci Servizi e Lavoro a trovare una quadra sul rinnovo, con aumenti economici congrui che tengano conto delle dinamiche inflattive e del lungo periodo di vacanza contrattuale”. Uno stallo che esaspera i lavoratori. 

Stigmatizziamo l’atteggiamento dilatorio dei rappresentanti datoriali, esacerbato dalla mancanza di un mandato più ampio da parte delle imprese associate, divise anche a livello di confronto interno, insufficiente a definire una proposta univoca

Un comportamento ancor più inaccettabile se riferito a lavoratori e lavoratrici che quotidianamente garantiscono la sicurezza privata e pubblica, come ampiamente dimostrato dal lodevole impegno espresso durante l’intera fase emergenziale sanitaria, ancora non del tutto finita, spesso facendosi carico di compiti impropri in nome dell’interesse generale.

La richiesta è quella che si arrivi ad una sintesi in tempi brevi sull’accordo di rinnovo per restituire la giusta dignità ai lavoratori ed al settore, “oggetto di una pericolosa deriva individualistica”. L’A.S.La COBAS ritiene lo stato di questa trattativa inaccettabile per i tempi e per i modi e valuterà iniziative di mobilitazione nelle prossime settimane, a livello nazionale e territoriale, per mantenere accesi i riflettori sullo stato dei negoziati



Questa voce è stata pubblicata in SERVIZI AI LAVORATORI. Contrassegna il permalink.