Solidarietà agli operai Alcoa che hanno presidiato oggi il Ministero dello “Sviluppo Economico” rivendicando lavoro e salario. Nessun risultato è stato finora raggiunto. La lotta continua.

Dopo un indecente balletto durato quattro anni, la multinazionale USA proprietaria di Alcoa ha deciso di chiudere definitivamente lo stabilimento di Portovesme in Sardegna, dopo aver constatato l’impossibilità di trovare un acquirente per lo smelter.operai-alcoa
Una decisione che evidentemente faceva parte di un piano prestabilito, che ha visto complici il Governo e la Regione nel tira e molla degli incontri “interlocutori” serviti solo a perdere tempo.
Da parte loro i burocrati sindacali hanno pensato solo a spargere illusioni e a isolare la vertenza.
Ma tutti questi signori hanno fatto i conti senza l’oste. La lotta degli operai per la difesa intransigente dell’occupazione e il rilancio del sito industriale, non si è mai spenta.
Dopo le combattive manifestazioni, il presidio permanente, le proteste sul silos a 60 metri di altezza, i lavoratori sono pronti a riprenderla in modo ancora più duro. “Disposti a tutto” per non finire in mezzo a una strada (80 lavoratori dell’indotto hanno perso la cig e a dicembre un terzo dei dipendenti diretti la perderanno).
Esigiamo che il governo rispetti gli impegni assunti.
La trattativa per l’acquisizione dello stabilimento da parte di un nuovo acquirente e il rilancio dell’economia industriale del Sulcis-Iglesiente devono andare avanti. E se non si trova un’acquirente, dev’essere lo Stato a farsi carico del problema con l’espropriazione degli impianti senza indennizzo e il salario garantito al 100% sino al riavvio degli impianti.
I lavoratori e la popolazione della Sardegna non possono essere abbandonati al loro destino.
Rafforziamo la solidarietà di classe con gli operai Alcoa e tutti gli altri lavoratori sardi in lotta per il lavoro e il futuro di una regione saccheggiata  e avvelenata dalla borghesia.
Basta con le false promesse e le prese per i fondelli ai lavoratori e alla popolazione!
Nessuna fabbrica deve essere chiusa, nessun posto di lavoro dev’essere perso!
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