Reggio Calabria. Lavoratori della legge 15/2008 stabilizzati “Dalle stelle alle stalle”. Contrattualizzati con stipendi sotto la soglia di povertà

Dopo 15 anni di precariato con sussidi di circa 900€, finalmente è arrivata la tanta sognata stabilizzazione che doveva portare ad ogni singolo lavoratore dignità lavorativa e tranquillità alle rispettive famiglie.
Purtroppo così non è stato e quello che doveva essere un traguardo raggiunto dopo tante lotte e mille difficoltà si è rivelato un nuovo punto di partenza.
La Regione Calabria con apposita legge approvata a fine anno 2021, ha stanziato ad ogni Ente Utilizzatore che provvede a stabilizzare a tempo indeterminato i lavoratori precari, la somma annua di 11.127€.
Purtroppo, con tale somma essendo al lordo, il nostro Ente è riuscito a stipulare contratti part time di 13/15 ore settimanali e lo stipendio che andiamo a percepire a fine mese è di €450 circa.
Come si può vivere con una somma del genere nel 2022 e come fa una famiglia che nel corso degli anni ha fatto progetti di vita perche’ ad ogni fine mese disponeva di una somma di 900€, a ritrovarsi così di colpo con uno stipendio di soli 450€?
Forse era stato meglio rifiutare e rimanere precari a vita…e si perché per quei lavoratori che “purtroppo” o forse “per fortuna” sono rimasti precari, la somma percepita a fine mese rimane sempre di 900€… Non siamo su scherzi a parte ma in una triste realtà.
Noi siamo grati al nostro Ente (uno dei pochi in Calabria) che ha creduto in noi e ci ha finalmente contrattualizzato ma siamo anche consapevoli che così è impossibile proprio vivere.
Chiediamo alla Regione Calabria, al Comune, allo Stato, a chi può fare qualcosa, di trovare in maniera urgente una soluzione per un adeguamento dello stipendio in modo da consentire ai lavoratori di poter vivere, perché a queste condizioni non si riesce neanche a sopravvivere.
Se prima eravamo alla frutta….ora siamo alla fame!!!

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