Le cifre della spending review vengono confermate dal Governo e se entro il 2015 la riduzione dei dipendenti pubblici andrà da 3 milioni e 300 mila a 3 milioni, siamo in presenza di riduzione dell’organico di 300 mila unita.
A.S.La COBAS conferma la volontà di sciopero evidenziando che l’iniziativa di settembre parte dalla P.a. ma senza un cambio di passo e discontinuità occorrerà declinare l’azione del movimento sindacale, con una valutazione più generale sulle politiche del governo.
Invece di far pagare ai soliti noti si cominci a combattere i veri sprechi, come consulenze e le esternalizzazioni. Per essere davvero efficace la riforma deve partire dallo sblocco delle assunzioni nel pubblico impiego, dalla riorganizzazione e completa informatizzazione degli uffici pubblici, da una centralizzazione dei centri di spesa nella sanita’ e, per finire, dalla piena valorizzazione delle professionalita’ interne, anche attraverso percorsi di formazione permanente.
Oggi piu’ che mai vogliamo ribadire a gran voce che revisione della spesa non puo’ significare colpire duramente e ancora una volta i dipendenti pubblici, con gravi ripercussioni anche sui servizi al cittadino: confermiamo dunque lo sciopero del 28 settembre di tutte le categorie del pubblico impiego e nella stessa giornata terremo una manifestazione a Roma.
A.S.La COBAS PUBBLICO IMPIEGO