Perché il 1 Maggio si festeggia la Festa del Lavoro?

Il Primo Maggio è la Festa dei Lavoratori perché in questa data si ricordano tutte le lotte degli operai per ottenere il riconoscimento dei propri diritti, la settimana corta e la giornata lavorativa di 8 ore. Se all’inizio del 1800 la giornata lavorativa degli operai era dall’alba al tramonto, a partire dal 1827 si raggiunsero le 10 ore lavorative grazie alo sciopero dei lavoratori di Filadelfia che costituirono la prima Unione Sindacale del mondo. La Festa del lavoro festeggiata il Primo Maggio 2015 nasce alla fine dell’ottocento in ricordo del “Massacro dell’Haymarket di Chicago”, avvenuto in seguito alla prima manifestazione nazionale per la giornata delle 8 ore fissata il primo maggio 1886 dai sindacati americani, duramente repressa nel sangue dalle forze dell’ordine.Perché il 1 Maggio si festeggia la Festa del Lavoro

La polizia tentò invano di far tacere “la voce del popolo” e gli organizzatori di quella manifestazione furono impiccati per aver manifestato per il riconoscimento dei diritti dei lavoratori.

Primo Maggio 2015: la storia della Festa del Lavoro in Italia

La prima celebrazione della Festa dei lavoro si tenne a Roma il 1891: Francesco Crispi vietò ogni manifestazione e dette ordine a tutti i Prefetti del Regno di reprimere fermamente ogni dimostrazione non autorizzata.
A Roma, durante gli scontri con la polizia ci furono due morti e decine di feriti e in quell’occasione la città venne occupata da poliziotti, carabinieri, corpi dell’esercito e squadroni di cavalleria. Durante il Ventennio fascista la festa dei lavoratori venne abolita da Mussolini, pur continuando in clandestinità. Si tornò a festeggiare la Festa del lavoro solo dopo la guerra, a Roma il primo maggio 1945. Nel corso degli anni ’50 e ’60 le celebrazioni del primo maggio (diventata ormai festa nazionale) furono un momento di divisione tra le forze sindacali.

Solo Cgil e Uil lo celebravano, mentre la cattolica Cisl preferiva “santificare” la festa di San Giuseppe lavoratore il 19 marzo.

L’autunno caldo e le lotte per i diritti dei lavoratori ricompattarono le principali sigle sindacali tricolore, che tornarono così a festeggiare la ricorrenza insieme dal 1970.

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