I licenziamenti hanno assunto ormai carattere di massa e sconvolgono la vita di milioni di famiglie di lavoratori.

Le cifre sono drammatiche e in costante aumento. I licenziamenti hanno assunto ormai carattere di massa e sconvolgono la vita di milioni di famiglie lavoratrici (nel solo 2012 un milione di lavoratori ha perso il posto di lavoro, e la disoccupazione si avvia a superare la cifra di 3 milioni, soprattutto fra i giovani e le donne).licenziamenti collettivi

Al danno si aggiunge anche la beffa, visto che stanno finendo i soldi per finanziare la CIG in deroga e il ministro del Lavoro dichiara che è difficile trovare i fondi.

I padroni licenziano per delocalizzare le fabbriche nei paesi dove la forza lavorocosta meno, allo scopo di aumentare il saggio di profitto.

Un motivo ricorrente dell’aumento dei licenziamenti è quello s p e c u l a t i v o –finanziario: i padroni non investono più in attività industriale e smantellano laproduzione perchè preferiscono i più lauti e lucrosi profitti che gli vengono garantiticon i “giochetti di borsa”.

Tra gli obiettivi dei capitalisti c’è quello di mantenere un forte esercito diriserva per continuare a ricattare e sfruttare meglio la classe operaia.

Sono interessati soltanto al massimo profitto mediante lo sfruttamento, la rovina el’impoverimento del proletariato. 

La classe operaia resiste accanitamente, con i mezzi a sua disposizione, a questa piagasociale generata dal capitalismo: tantissimi sono i casi di scioperi,manifestazioni, occupazioni degli stabilimenti, che le burocrazie sindacali mantengono divisi. Gli operai chiedono risposte certe ed occupazione, il rispetto degli accordi.

Sono stufi delle promesse, dei continui rinvii, degli impegni rimangiati centovolte dai padroni e delle istituzioni borghesi.

 

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