I lavoratori non ci stanno a prendersi le frustate, nelle linee di produzione di “FABBRICA ITALIA POMIGLIANO” è una vera e propria schiavitù!
I Lavoratori di Pomigliano incominciano ad alzare la testa e a ribellarsi contro i sindacati di comodo!
Infatti all’ultima assemblea,tenutasi la scorsa settimana, convocata da FIM-ULIM e FISMIC erano presenti poco più della metà.
Sicuramente ha influito che all’incontro erano stati invitati solo gli operai riassorbiti in Fabbrica Italia e non pure i circa mille che lavorano alla Panda anche se il contratto ce l’hanno ancora conFiat Group Automobiles, ma è indubbiamente un segnale positivo.
I Lavoratori ammettono di non aver partecipato perché non approvano la “nuova cultura sindacale” che c’è in fabbrica dalla nascita della newco,
Denunciano l’assurda ‘messa nell’acquario’, e cioè la ‘confessione’ pubblica degli operai costretti ad ammettere gli errori commessi durante il proprio turno di lavoro a dirigenti e team leader in una stanza con le pareti in vetro.
Una pratica medioevale!
A.S.La COBAS da sempre si è scagliata contro il nuovo contratto, perché siamo convinti, e lo vediamo ogni giorno, che leda i diritti delle persone.
A.S.La COBAS NAPOLI